
#52
Prima che terminasse l’estate, dopo neppure un mese da quando mia madre aveva acquistato gli animali, una delle tigri riuscì a fuggire. Venne udito il suo ruggito due volte prima di mezzanotte e poi la belva svanì nel nulla. Mia madre, in preda al panico, la mattina successiva fece riportare la tigre rimasta, la femmina, al negozio dove l’aveva acquistata. Del maschio, invece, si persero le tracce. Nonostante il fatto che la tenuta fosse completamente recintata, dopo qualche giorno tutti pensarono che l’animale fosse ormai riuscito ad oltrepassare la recinzione e fosse fuggito chissà dove.
Quella, comunque, e non solo per questo motivo, fu davvero un’estate strana. Anche di mio padre non si seppe più nulla. Ci fu chi disse che era stato rapito per ottenere un riscatto, altri che si era allontanato volontariamente per motivi misteriosi, altri ancora che fosse fuggito con una giovane ragazza che pare avesse i capelli rossi e le gambe lunghissime. Mia madre, però, fece costruire una tomba nel giardino della villa ed ha sempre sostenuto che mio padre fosse sepolto là sotto. Secondo lei era morto durante la ricerca della tigre fuggita, ucciso proprio da quella belva feroce. In molti dicevano però che mia madre aveva perso la ragione a causa di qualche cattivo pensiero che le era piovuto addosso in quella stupida estate. Ma lei, ogni giorno, fino a quando è rimasta in vita ha continuato a portare fiori freschi sulla tomba di mio padre nel giardino della villa.
J. Iobiz
L’ha ripubblicato su J. Iobiz.
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