Le note più belle, quelle taciute,
solo immaginate
o immaginabili
attese ma non udite
perché nessuno ha suonato.
Il bello nascosto
in ciò che non può essere visto,
un luce incerta in un quadro
dietro il crinale della collina
o una casa che forse non c’è
in fondo al viale alberato.
Qualità nascoste
chiuse in chi ti sta vicino,
quelle con cui affronta
il proprio cammino
sospeso nel vuoto,
sul filo teso della vita.
Una semplice frase detta a metà
o un bambino speciale
cresciuto solo a metà.
(Diego Osvaldo Ardiles)
Se la cornice di questa poesia è fatta di “c’è ma non c’è”, di “suoni che non ci sono” … la tela è una concreta realtà tangibile viva e presente. Quale?
“Qualità nascoste
chiuse in chi ti sta vicino,
quelle con cui affronta
il proprio cammino
sospeso nel vuoto,
sul filo teso della vita. “
Il poeta è fantasioso con picchi di realtà innocentemente quotidiana. Complimenti.
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Jazz
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L’ha ripubblicato su J. Iobiz.
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