SI RIDE E SI PIANGE

Prima ero più brillante,

Scrivevo, leggevo,

Uscivo con gli amici.

Ora duro fatica a fare tutto.

Non è che mi lamento,

Mi poteva andare peggio.

A Sergio, per esempio,

Il padrone del bar che frequento,

È andata peggio.

È stato anche in terapia intensiva.

Ora va meglio,

Ma non c’è niente da ridere,

È stata una cosa seria.

Anche se a me,

Quando lo guardo

Tutto stravolto in quel modo,

Mi ci scapperebbe da ridere.

Ma non posso, se la prenderebbe troppo.

O forse no, lui lo sa

Che sono fatto così,

A volte rido e altre volte piango,

Come quando guardi i film di Virzì.

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