A scanso di equivoci, e per prevenire qualche rompiballe che pensi che sia un filoputiniano, vorrei dire che:

– Non sono sostenitore di Putin, penso che abbia commesso un atto inaccettabile e spero che i russi riescano ad avere quanto prima un governo democratico;

– Mi auguro, ovviamente, che ci sia il prima possibile una tregua, che la guerra finisca, cessino morti, sofferenze e distruzione e le persone fuggite possano ritornare nel proprio paese;

– Penso, però, che non ci sia stato, da parte di Europa, Ucraina e Russia, un comportamento responsabile e consapevole per evitare che il conflitto del Donbass degenerasse in questa guerra;

– Non condivido l’idea che la pace in Europa si favorisca aumentando gli armamenti e espandendo la NATO verso est;

– Credo che l’Europa avrebbe dovuto svolgere fin dall’inizio, e ancora adesso, un ruolo di mediazione e non inviare armi;

– Non credo sia serio inviare armi a un popolo e incitarlo a sacrificarsi per la libertà, la democrazia e l’ordine mondiale, in una guerra che sappiamo bene noi non vorremo e non potremo mai combattere direttamente (della serie “armiamoci e partite”);

– Non so se è realistico puntare sulla sconfitta di Putin per far cessare la guerra o “accontentarsi” che la guerra cessi, punto e basta;

– Non credo sia serio paragonare Putin a Hitler, e dipingere il nemico come un mostro serve solo ad allontanare la pace (la storia si ripete solo quando si studia, nella realtà ogni volta è una storia diversa e occorre sforzarsi per comprenderla);

Ora non mi viene in mente altro.

Ovviamente potrete dire, E a noi che ce ne frega di cosa pensi?

Questo è ammesso, ma non dovete dire che sto dalla parte di chi ha aggredito l’Ucraina.

P.S. Un’ultima cosa. Mi dispiace dirlo, ma un’informazione nazionale più retorica e penosa di quella che si osserva in questi giorni era da molti anni che non si vedeva.