Città molteplice, profusa e confusa,
città vuota, convulsa e fiacca,
città mista, triste e stanca,
invasa e maltrattata,
enorme città.
Sento dormire dentro i tuoi recinti
le case dagli occhi vuoti,
i giardini e gli alberi spenti.
Respiro un dialogo muto
tra una finestra e il porto
mentre l’umana marea cancella
le orme dei suoi passi più vecchi.
Diego O. Ardiles