Collina Isola è una piccola cittadina, assopita sulla sommità di un’altura che domina mille altre colline più basse che vanno via via digradando verso il Mar Tirreno, verso la pianura dell’Arno o i boschi del fiorentino e del senese. I suoi abitanti somigliano alle sue vecchie case: hanno colori vivaci ma solo all’interno. Queste hanno infatti i muri esterni tutti del medesimo colore, quello della pietra gialla con cui sono costruite e che già gli Etruschi utilizzavano per realizzare le mura difensive, le porte e le tombe. Tutti ci si conosce e quando ci si incontra per strada ci si saluta chiamandoci per nome. Ciao Franco! Ciao Sandro! Eh, come va Vittorio? No, quello non è Vittorio è suo figlio, Vittorio è morto…Mi dispiace, Sono già sei anni, Come passa il tempo!

E invece no, qui il tempo non passa così veloce, anzi, scorre molto lentamente, così lentamente che a volte sembra essersi addirittura fermato.

(Tratto da Jakob Iobiz, ANCHE NO! STORIE TRA LA VIA AURELIA, COLLINA ISOLA E IL WEB)