In città c’erano due gemelli identici.
Avranno avuto circa quarant’anni.
No, forse anche di più, circa settanta.
Almeno uno di loro era sicuramente più vecchio.
Uno somigliava a Beethoven,
l’altro no, non somigliava a nessuno.
Quello che non assomigliava a nessuno,
quando stava in piedi pendeva su un lato;
ma non era curvo, era che non stava “a piombo”
e per questo portava, anche in estate,
delle scarpe molto grandi.
Uno dei due guidava l’auto,
ma l’altro aveva, senza dubbio,
un fronte molto più alta
e i capelli tirati indietro.
Esattamente non so dove abitassero,
il nome non l’ho mai saputo,
la marca dell’auto neppure,
ma era di colore scuro. Forse,
non erano gemelli e neppure fratelli
ma solo amici, e non erano due ma uno solo.
E allora, è anche inutile parlarne, avrebbe detto Charms.