Non deve essere bello arrivare nel momento in cui si muore e sapere che ci è rimasto da fare una cosa importante, una cosa che si voleva fare a tutti i costi – anche se non lo so se è proprio così, perché chissà a cosa si pensa quando si sta per morire.
Ad ogni modo, visto che la scrittura di questa introduzione sta andando per le lunghe, ho pensato che potrei lasciare scritto al mio editore che, se muoio prima che il romanzo sia finito, lui potrà utilizzare questa introduzione per il libro di qualcun altro, che a me, tutto sommato, mi sembra proprio una buona idea, anche perché mi sembra stia venendo proprio una gran bella introduzione.
Che poi, a morire lasciando incompiute le cose che devi fare, ti può succedere di diventare un fantasma.
E allora, immaginate me che giro di notte per scrivere venti pagine al buio o al lume di candela e la notte dopo cancellarne diciotto, che se non ci sono riuscito da vivo a finire il libro, figuriamoci da morto, che anche trovare un foglio e una penna non deve essere per niente facile per un fantasma.
Quindi sarei costretto a cercare qualcuno ancora vivo che si prende la briga di scrivere per me la parte del libro che manca, con la speranza di trovare una persona che faccia in tempo a finirlo per davvero, il libro, altrimenti se muore anche lui prima di averlo finito si dovrebbe trovare un altro che scrive per me e per lui, e va a finire che a quel punto non lo finiamo mai più, il libro, e si rimane tutti quanti per sempre una comitiva di fantasmi.
I fantasmi non possono scrivere quindi animati di buona lena e inizia a scrivere e poi termina tu il libro…
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Accetterò il tuo consiglio 🙂
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Beh…Ho scritto un libro autobiografico che volevo far pubblicare, ma poi serenamente l’ ho riletto ed era troppo forte, avevo scritto particolari molto intimi e l’ho bruciato per non avere la tentazione di pubblicarlo, ma me ne sono pentita, ci avevo messo più di 10 mesi per scriverlo , ma m’ero fatto prendere la mano e avevo riversato tutto quello che
nel tempo avevo vissuto …Tanta tristezza e amarezza… Sarà che il cappello non lo porto e quindi adesso scrivo solo piccole cose e li rileggo elidendo ciò che è troppo intimo. Ciao e in bocca al lupo per il tuo libro 👍🍀🤞📝📖!
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anche secondo me hai fatto male a bruciarlo. Credo che tutto ciò che si scrive sia costituito da rielaborazioni del vissuto personale, sia reale che immaginario; la cosa difficile è farsi da parte, allontanare le vicende personali quel tanto che basta per metterle a fuoco e renderle fruibili al nostro lettore immaginario (occorre sempre averne uno); in altre parole trasporle. Non voglio assolutamente darti lezioni, questo è solo quello che ho imparato dalla mia personale esperienza
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Credo fermamente che scrivere in sincerità spesso penalizzi molto perché alla fine devi dare conto di ciò che scrivi che poi non sono affatto cavolate sono eventi vissuti che t’ hanno fatto maturare e nel collettivo immaginario pluralistico avrebbero avuto un effetto pesante .La gente non è mai pronta ad impattare con certe tematiche e io non me la sono sentita.Sai quante volte scrivo e poi purgo tutto dei fatti che potrebbero avere un impatto pesante…La verità è amara e brucia sia a chi scrive che a chi legge .Di te ho letto poco, leggo tanto , ma commento solo quando sono sola, se mio marito mi vedesse scrivere, non la prenderebbe bene e penserebbe chissà che cosa, odia i Social e non sa che scrivo poesie e riflessioni e pur avendo una laurea, per lui sono ignorante… Scusami …mi sono dilungata, se inizio a scrivere potrei non fermarmi e poi racconto tanto dei miei problemi, delle delusioni e di un marito che non mi capisce e non m’ ha mai capita. Se dovessi incappare in un’ altra vita non mi sposterei manco a morire . L’ Amore non esiste, esiste solo in quel periodo in cui il sentimento è così forte che daresti la vita per lui/ lei. Ciao 😞🍀🤝
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Hai messo molte cose insieme. La scrittura secondo me e può avere anche una funzione “terapeutica” e nessuno ci obbliga a scrivere in forma autobiografica. I romanzi sono finzione che racconta realtà e i protagonisti non debbono necessariamente essere sovrapposti all’autore né al narratore. Chi scrive di fantascienza non è stato bello spazio e così puoi fare accadere ai tuoi personaggi i fatti di cui vuoi parlare
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Ho letto alcuni tuoi post e non so cosa pensare, sono belli ma esprimono molta sofferenza. Spero tu possa trovare un aiuto perché la speranza non deve morire mai, mai!
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Grazie per aver letto qualche mio articolo . È vero c’è sofferenza, grazie per il consiglio, ciao !
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