Parlando di sogni, volevo dire che anche quando ci si sveglia non è sempre facile mettersi lì a prendere appunti, perché se, per esempio, sei uno come me che arrivo quasi sempre in ritardo agli appuntamenti, la mattina non hai mai molto tempo a disposizione.
Che poi, da questo fatto di arrivare sempre in ritardo agli appuntamenti, mi ha detto un mio amico, si può guarire. Lui, che è uno di quelli che arriva agli appuntamenti sempre perfettamente in orario, e spesso anche in anticipo, dice che basta iniziare a fare le cose che si devono fare un po’ prima, perché il tempo manca sempre in fondo, ma quando siamo in fondo ormai è tardi.
Io gli ho detto che per me non è così; a me il tempo di solito manca nel mezzo, non in fondo; cioè, quando inizio a fare una cosa sono quasi sempre puntuale, è dopo un po’ che ho iniziato a farla che guardo l’orologio e dico: «Boia, com’è tardi!». E da quel momento in poi vado regolare, senza perdere tempo, ma quando arrivo, arrivo sempre perfettamente in ritardo. Ed è per questo motivo che spesso non riesco a scrivere i sogni che faccio la notte.
Ad ogni modo, avere un quaderno dei sogni è molto utile perché ti può dare un sacco d’idee, e la scrittura creativa deve essere sì creativa, ma mica ti puoi inventare proprio tutto tutto su due piedi.
Ma questo lo racconto dopo, adesso devo andare perché… sono in ritardo.