Ieri sera non c’era niente di interessante alla televisione e allora l’ho spenta e mi sono messo a guardare il frigorifero.
È vero, non cambia mai colore ma fa un sacco di rumori interessanti. Ed è pieno di contenuti.
E pensavo che i libri, secondo me, sono simili al cibo: per piacerti devi prima di tutto avere un po’ di appetito.
E poi, ho pensato che somigliano anche al vino, perché ce ne sono alcuni che nascono dalla terra, dai vigneti e dal sole, e altri che sono fabbricati in sofisticate cantine.
(E, forse, ci sono troppe barrique letterarie).
E continuando a televisione spenta, pensavo che io, secondo me, non so cucinare.
Io e il cibo siamo nemici.
Sono solo capace di distruggerlo per ingestione.
Forse, anche con i libri accade la medesima cosa.
Secondo me.