Ho iniziato a scrivere il mio nuovo romanzo*.
Il titolo è:
LA VITA SENZA INTRODUZIONE
Si chiamerà così perché, anche se ho scritto una bella introduzione, ho deciso di non metterla dentro al libro, e poi è un titolo evocativo…
Questo è l’incipit.
Ricordo che ci fu un periodo in cui cominciai a bere per dimenticare; poi, non contento, iniziai anche a fumare per dimenticare, e poi a mangiare per dimenticare. Non ancora soddisfatto cominciai a dormire per dimenticare.
Alla fine, ce la feci. Ma a un certo momento, non so se è stato per nostalgia o per qualche altro motivo, iniziai a rimpiangere ciò che avevo dimenticato.
E allora cominciai a bere per ricordare, e poi a mangiare, e poi a fumare e dormire per ricordare.
E alla fine, riuscii a ricordare tutto quanto avevo dimenticato. Però… la mia salute si guastò, divenne un po’ mezza e mezza, perché stavo male anche quando mi sembrava di stare bene; e il mio umore era spesso un po’ mezzo e mezzo, perché dentro di me ero sempre un po’ triste anche quando ero allegro; soffrivo d’insonnia e dormivo stando sveglio, così come spesso mi sembrava di essere sveglio e invece dormivo.
Ed era un po’ così anche per tutto il resto: quando andavo fuori a lavorare rimanevo un po’ anche a casa, e quando andavo al cinema restavo un po’ anche fuori; e la medesima cosa accadeva quando mangiavo perché mi sembrava di essere subito sazio, quando bevevo mi pareva di non aver sete… insomma, avete capito.
Per ora sono arrivato qui.
* Non è proprio nuovo nuovo, diciamo che è più un usato sicuro, rivisitato, corretto e integrato.