L’amore per la carne è carnale,
ittico è per il pesce
ippico per i cavalli
hippyco è anche per i figli dei fiori.
Poi c’è l’amor proprio,
che proprio amor non è,
l’amor sacro e l’amor profano,
l’amore sopra il divano,
l’amore per il divano.
L’amore di una notte, a pagamento,
occupato, libero, preoccupato
Amore vero e amore nero,
serio e incorruttibile,
corrotto e storto,
estorto e scorretto
amore di altri tempi
e per altri tempi.
L’amore naturale per la vita
vitale per la natura,
legale per la legge
e illegale, certe volte, per la cultura.
Quello illegittimo per l’amante,
legittimo per tutti i figli,
effervescenti e naturali,
adolescenti e immaturi,
morti prematuri,
neonati o mai nati.
“Amore ti darò una mano
ma se prometti
che non la perderai”.
L’amor amorfo condannato a morte
vita natural durante,
dannato amor prestante,
prestato e restituito,
l’amore dimenticato
e ricordato, listato a lutto,
dopo tutto,
dopo il tutto per tutto,
ti prego, non fiori ma opere di bene.
Amore lo sai,
in fondo in fondo,
ti ho sempre voluto bene.