Zubrowka

All’una di notte, di una notte di luna

mi guardano increduli immobili mobili,

arresi arredi e supini tappeti,

suppellettili varie e appese cornici.

La testa mi gira ma son proprio contento,

peggio sarebbe se non lo facesse

se, ad esempio, lei fosse fissa

non sarei mica altrettanto contento.

Lei invece è libera come la Terra

che ferma nel cielo mai non resiste,

sempre a girare deve restare

anche se è piena ancor più della Luna.

La terra ferma è solo un mito

perché semmai quell’asciutta esiste;

forse il problema è proprio questo nostro sistema

molto solare ma anche un po’ troppo agitato.

All’una di notte di una notte di luna

atterro greve con tutto il mio peso

come un fossile lanciato da un missile

ormai tanti, troppi anni fa.

Mi tuffo nel letto e provo a dormire.

Diego Osvaldo Ardiles

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