Un libro triste?

Fabio Iozzi Iobiz

Photo by Ann H on Pexels.com

23 marzo 2021

(Una breve introduzione/11)

Comunque io, dopo che tutti mi avevano detto che il mio primo libro era triste – e hai voglia di spiegare che era triste solo perché parlava di cose tristi, tanto non cambiava nulla – ho pensato:

1. che è meglio se non scrivo più delle storie tristi;

2.     che sarebbe stato diverso se avessi spiegato bene nell’introduzione qual era il motivo per cui erano tristi quelle storie, cosa che invece non avevo fatto – perché il libro era uscito senza un’introduzione, e io nemmeno ci avevo pensato che all’inizio del libro potessi mettere una bella introduzione – e questo, forse, è il motivo per cui quel libro non ha avuto grande successo.

Cioè, chi lo ha letto, quel libro, mi ha detto che gli è piaciuto, anzi spesso che le è piaciuto, perché la maggior parte sono…

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3 pensieri su “Un libro triste?

    • Per quanto riguarda il successo credo che il vero successo consista nell’avere un pubblico, cioè qualcuno che abbia attenzione a ciò che scrivi. Chi “pubblica” un post, un articolo o un libro lo fa per un “pubblico”. Detto diversamente siamo tutti alla ricerca di un pubblico 🤔

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