La terra cometa ha un’anima silenziosa
che nello spazio scivola via
come il vento che accarezza
il bucato disteso al sole.
Avanza in un addormentato cammino
scosso da un vivido risveglio
del sole impaziente
nel minuto istante temporale.
Le vagano d’intorno opache farfalle
di prima del mondo e vagoni
di galassie e di piccole stelle
che salgono e scendono su e giù
nel brulichio di fulmini spettrali.
Il paesaggio è colmo di dintorni
andati avanti in un cielo vuoto
e stupefatto, un impenetrabile cielo
dove sciocchi cespugli e ricurvi
arcobaleni riposano distesi
parlando una lingua
di non parole, innevata e selvaggia.
Forse saremo presto raggiunti
da un sonno ricolmo di sguardi incompleti
e udiremo con stupore perfino
un camaleonte respirare.
Diego Osvaldo Ardiles