L’ospedale e il burattino – Filastrocca triste

Fabio Iozzi Iobiz

Ripubblico questa poesia perché adesso è anche su YouTube, letta da Dalia (Mexico) e accompagnata da un mio brano musicale originale.

Ieri è giunta la notizia

di un bambino di cinque mesi

che la madre ha deciso

di abortire perché malato.

Era un feto malformato,

o almeno così sembrava,

ché dentro l’ecografie

il suo stomaco non c’era.

Ma al momento dell’aborto

quel minuscolo suo cuore

non si è però fermato,

non ha neanche rallentato.

Così, come fosse normale,

nell’imbarazzo generale,

imperterrito ha proseguito

nel suo battito regolare.

Non sapendo più che fare

si son dovuti rassegnare

ad aiutar quell’esserino

ché di morire era contrario.

Ma proprio in quegl’istanti

tutti i medici presenti

si son presto resi conto

che l’ecografia era sbagliata.

Hanno infatti constatato

che lui lo stomaco lo aveva

e che presto sarebbe nato

bello sano e non malato.

A nulla son serviti

gli aiuti che han forniti

e…

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