
[Il finale, appena arrivato da Monica Boreca]
A questo punto rimaneva solo Jakob. Non è stato difficile localizzare in quale palazzo si era rifugiato a fare l’eremita. Una volta individuato l’Autore lo ha raggiunto salendo fino all’ultimo piano dell’edificio. Da lì ha seguito le indicazioni per i depositi dell’acqua ed è sbarcato su una terrazza posta sul tetto dell’edificio. Jakob era sdraiato in un angolo e sembrava che dormisse. L’Autore non voleva interrompere il suo sonno. La serata era piuttosto nuvolosa e il cielo si era abbassato fino quasi a farsi toccare con una mano. Giù dalla stradaarrivavano odori e rumori indistinti mescolati in un caos che non aveva niente di piacevole. All’Autore è venuto in mente di affacciarsi a guardare giù ma si è dovuto fermare perché ha iniziato a girargli la testa. Arretrando deve aver compiuto un movimento maldestro, è inciampato in…
View original post 482 altre parole