L’innamorata (1)

Fabio Iozzi Iobiz

Photo by Karolina Grabowska on Pexels.com

Arrivata all’ufficio postale, Giulia, aveva chiuso la lettera dentro la busta e la busta nella cassetta. Quindi aveva chiuso la giacca, le mani nelle tasche della giacca, e infine se stessa dentro l’autobus per fare ritorno a casa. In quel preciso momento era proprio tutto chiuso, anche il bar per turno di riposo e il cielo, almeno fino a quando il vento non si alzò, forse perché si annoiava o forse perché da seduto non arrivava bene a far sventolare la bandiera issata in alto sul pennone dell’ufficio postale.

Giulia viveva da sola da quando aveva compiuto il ventottesimo anno di età, cioè da quando era morto suo padre. Non avendo nessuno che potesse pensare a lei, i servizi sociali che la seguivano avevano deciso di fare una prova. Il tentativo era andato bene e adesso, ormai da quasi dieci anni, viveva in modo…

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