
Ieri sera ho sentito alle mie spalle una voce che mi sembrava proprio quella di lei. «Scusi signore, dobbiamo chiudere», ha detto. Invece era una cameriera.
«Certo, chiudete pure» le ho risposto.
«Per cortesia, deve uscire».
«Ok».
«Signore, si sente bene?».
«Sì, sì, va tutto bene… tutto bene. Le posso fare una domanda?», ho chiesto alla ragazza, e senza attendere la risposta ho detto: «Lei ha un sogno?». Mi ha guardato con uno sguardo stanco ed è rimasta in silenzio. «Se ne ha uno non se lo lasci scappare, gli corra dietro…».
Lei ha ripetuto la solita domanda: «Signore, si sente bene?».
«Sì, tutto okay». Mi sono alzato, sono uscito dal bar dell’albergo e sono salito in camera. Ho bevuto un ultimo bicchiere e sono andato a dormire.
Questa è la mia vita. Ogni sera disfaccio la valigia in un albergo diverso, in una…
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