
Cari genitori,
vi scrive da quaggiù vostro figlio Emidio perché vi vuole raccontare del suo ultimo viaggio. Innanzitutto spera che stiate bene in salute e siate ancora insieme da qualche parte, non importa dove.
Sapete che vostro figlio è finito in un mondo torto e curvo dove non esistono linee dritte: anche quelle che appaiono diritte lo sono soltanto se si osservano da molto vicino, ma basta allontanarsi, anche di poco, e si vede bene che invece sono linee curve e storte. E siccome qui tutto quanto è storto, è anche normale che sia altrettanto storto tutto quanto ci sta dentro: uomini, persone, cose e animali, compreso gli scienziati locali che, per la verità, non sono neppure molto intelligenti.
Fortunatamente questo mondo è anche abbastanza vuoto; anzi, è molto vuoto. Ho scoperto che qui è tutto molto rarefatto e questo, tutto sommato, è un…
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