Questo è l’incipit del racconto “L’innamorata” che fa parte della raccolta “Di Maremma e dintorni”.
Arrivata all’ufficio postale, Giulia, aveva chiuso la lettera dentro la busta e la busta nella cassetta. Quindi aveva chiuso la giacca, le mani nelle tasche della giacca, e infine se stessa dentro l’autobus per fare ritorno a casa. In quel preciso momento era proprio tutto chiuso, anche il bar per turno di riposo e il cielo, almeno fino a quando il vento non si alzò, forse perché si annoiava o forse perché da seduto non arrivava bene a far sventolare la bandiera issata in alto sul pennone dell’ufficio postale.
