Un segreto che non è un segreto, Diego Osvaldo Ardiles non esiste e non è mai esistito. Il nome è stato preso in prestito, con qualche piccola variazione, da un calciatore cileno degli anni ’70, un terzino destro che giocava in nazionale, mi sembra. Le poesie hanno tutte il medesimo autore dei racconti e dei romanzi, è chiaro che non era un mistero per nessuno; è che certe notti, quando Jakob non riesce a prendere sonno e si aiuta con la vodka, diventa malinconico, gli esce il lato triste, inizia a far ragionamenti sulla morte, l’aldilà, il destino. Ecco, Diego è l’aspetto metafisico di Jakob, il suo lato oscuro, “The dark side of”.
No, basta bugie, non è neppure questo. Sarebbe più romantico e drammatico, ma qui nessuno beve vodka, ora, qualche anno fa, magari sì. Eppure, è come se Jakob e Diego fossero veramente persone diverse, forse lo sono, forse tutti siamo tante persone diverse. La cosa importante è mantenere un certo ordine, o almeno controllare il disordine. Saluti dal Collettivo Zubrowka
Assomiglia un po’ a noi tutti… con una vena poetica in più. 🙂
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Sì certo, penso sia un problema diffuso
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Mooolto diffuso ! Buon pome a te!
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