I parenti sono sempre stretti,
Mai larghi, neppure di maniche,
Semmai solo lontani.
Può essere alto fino alle stelle,
Anch’esse lontane molto e più dei parenti.
Bassa è la Toscana al sud
Dove il Lazio è alto, come la stagione
Quando gli alberghi sono pieni.
Lunghi sono i viali
E i cipressi che vedi;
E le serpi che non vedi;
Lunghi sono anche il treno,
La strada del ritorno
E il tempo dell’attesa.
L’uva è matura,
Anche se ha passato interi mesi
A prendere il sole senza studiare;
Non sarà così per i giovani studenti
Distesi al sole nel Campo dei Miracoli.
Il tonfo è sordo come il nonno
Ma non si addormenta
Vicino al fuoco;
Lui è anche ricurvo,
Come i rami carichi di neve,
Di più quando è bagnata.
Il sonno può essere leggero
Come il passo di una donna,
Ma anche pesante,
Come le gambe di un vecchio cameriere.
La vita a volte è snella
Ma spesso è faticosa.
Il sole è alto, caldo e lontano;
La terra è bassa, fredda e vicina;
E profonda come il mare,
Lo sguardo, il respiro
E il sonno quando la notte è alta,
Così alta che nemmeno la vedi più.