Sono in auto e alla radio ascolto una canzone che mi piace ma non conosco. Prendo il cellulare e metto in funzione Shazam. Poi ripongo il telefono senza guardare il display perché sto guidando.
Arrivo a casa e vado in bagno perché ho un bisogno corposo e urgente.
Porto con me il cellulare perché sono curioso di conoscere il nome della canzone che ho ascoltato in auto. Apro di nuovo Shazam ma, anziché clickare tra i brani già registrati, premo per errore l’icona centrale proprio nel momento in cui sto per sedermi sul vaso e il mio corpo emette uno dei tipici suoni che nascono spontanei in concomitanza con certi sforzi.
Leggo su Shazam: “Ci dispiace non siamo riusciti a riconoscerla. Riprova.”
Di riprovare subito, così su due piedi, non mi andava e ho declinato l’invito. Però, sono stato contento che Shazam non abbia riconosciuto il suono del mio peto… mi sarei molto preoccupato di vedere che era soggetto a copyright.