Una poesia di Diego Osvaldo Ardiles

Affanno,
di giorni da cancellare
giorni cancellati
giorni persi a cancellarne altri.
Di giorni ritrovati
giorni andati a male
giorni malati.
Di ore passate a osservare
il tempo che non passa
di ore divorate dal tempo
di tempo passato a ricordare.
Di minuti esitanti
minuti primi e ultimi
di minuti troppo minuti.
Affanno d’infiniti secondi eterni
istanti infiniti,
attimi opachi.
Quiete.
La descrizione più poetica dell’ansia che abbia mai letto 😀
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Avevo pensato di intitolarla Lexotan o Ansiolin… 🙂
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L’ha ripubblicato su J. Iobiz.
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