1. I parenti sono sempre stretti, mai larghi, neppure di maniche, semmai solo lontani.
2. Il morale, invece, può essere alto fino alle stelle, anch’esse lontane molto e più dei parenti.
3. Bassa è la Toscana al sud dove il Lazio è alto, come la stagione quando sono pieni gli alberghi.
4. Lunghi sono i viali e i cipressi che vedi; altrettanto lo sono le serpi che non vedi; lunghi sono anche il treno, la strada del ritorno ed il tempo dell’attesa.
5. L’uva è matura, anche se ha passato interi mesi a prendere il sole e soprattutto senza studiare; non è così per i giovani studenti distesi al sole nel Campo dei Miracoli;
7. Il tonfo è sordo come il nonno ma non si addormenta vicino al fuoco; lui è anche ricurvo come i rami carichi di neve, di più quando è bagnata;
8. Il sonno può essere leggero come il passo di una donna, ma anche pesante come le gambe di un cameriere a fine turno.
9. La vita a volte è snella ma spesso è faticosa.
10. Il sole è alto, caldo e lontano; la terra è bassa, fredda e vicina; e profonda come il mare, lo sguardo, il respiro e il sonno quando la notte è alta, così alta che nemmeno la vedi più.
Diego Osvaldo Ardiles
Sono i luoghi comuni dei quali è gravata la nostra lingua, i giornali ne sono pieni da oltre un secolo, ormai
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L’osservazione della umana quotidianità ormai Ardiles, la vive tutta in chiave poetica. Ed è molto più diurno di quanto sia notturno… e non oso pensare alle innumerevoli similitudini che incontrerà andando avanti così. Sospetto un cambio di vodka… “belvedere” .
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