(Cronache dal diario segreto del professor Storti)
In strada tutti marciamo compatti, mescolati a piccoli e grandi cani di ogni specie e razza, accompagnati da vecchie signore, e deambulanti giovani neri africani multilingue. Questi, seppur in evidente stato di buona salute, sono tutti dotati di numerosi variopinti pacchetti di fazzoletti di carta profumata anti-raffreddore e, nonostante non siano dediti all’aspirazione di tabacco incartato in cilindri spesso filtro-muniti – come invece in uso da parte di molti indoeuropei –, appaiono provvisti di enormi quantità di variopinti accendini e, laddove pur non essendo consentito dalle norme risulta tuttavia ammesso dalla normalità, anche di teli sovrabbondanti di borse e borselli, occhiali da sole e altri oggetti modaioli di bell’aspetto ma di dubbia provenienza.
(continua…)