Recensioni e commenti

Prendo spunto da un post pubblicato da @aure1970 lachimicadellelettere.wordpress.com – per il suo libro Inutili cianfrusaglie – per pubblicare anch’io dei commenti che mi stanno arrivando riguardo ai miei libri.

Inizio, rispettando l’ordine di anzianità, con il primo romanzo e da questo commento di Francesco di @atticoemostarda, che non conosco personalmente ma ringrazio tantissimo. Ci tengo a precisare che non si tratta di recensioni a pagamento, scambio di like o magheggi simili.

Caro Jakob, sono Francesco di @atticoemostarda. Ho appena terminato la lettura del tuo libro La vita è solo una malattia mortale sessualmente trasmissibile? Ed altri dubbi metafisici da annegare nell’amicizia e nel vino rosso. 
Devo ammettere che mi sono divertito tantissimo. Mi sono divertito perché l’idea del romanzo è interessante, la scrittura molto scorrevole e i simboli che crei sono molto vivaci; inoltre riuscire a parlare di certi argomenti senza annoiare e riuscire a dissacrarli nella loro complessità non è da tutti.
L’introduzione mi è risultata un po’ pesante da leggere, è lunga, sembra un trattato filosofico. Se l’introduzione non introduce il romanzo, può far calare l’attenzione ancor prima di arrivare al succo del discorso. Si nota la tua voglia di fare, le tante cose che hai da dire e spero tu non smetta mai di scrivere. 
Veniamo alla storia: sono colpito di aver ritrovato un piacevolissimo racconto dai toni scanzonati ma che può rivelare una profonda conoscenza di se stessi e del mondo; i personaggi sono ben caratterizzati, i temi trattati fanno trasparire un forte senso di sofferenza e di irrequietezza; il finale mi ha lasciato molti dubbi che ho provato a sciogliere e che mi faranno arrovellare per molto tempo. “Pilade” è l’anagramma di “Lapide”? Il cane così saggio è, in realtà, il punto di vista dello scrittore? E la montagna? Che fine fa Adele? 
Domande che non cercano davvero una risposta, è il segno di un bel libro che mi porterò dietro. 
Stupendi i giochi di parole del professore nella biografia, tipo il cane carasatu, sicuramente un cane molto buono. 
Ho amato questo pezzo: “E così mi sono messo d’accordo con Massimo Valerio: fino a quando sentiremo rumore, proseguiremo la nostra marcia per salire ancora più in alto. Ogni parola è un compromesso tra la verità, che non conosciamo mai perché non ci appartiene, e il silenzio che non siamo in grado di pronunciare.” Nel complesso quest’opera mi ha ricordato una versione contemporanea di “Candido” di Voltaire: un giovane dal carattere sincero che si scontra con la realtà, con gli specialisti, con il tempo."

(Link profilo Attico&Mostarda IG: https://www.instagram.com/attico_e_mostarda/)

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