Nella società dei consumi non siamo più cittadini ma consumatori; e purtroppo questo passaggio comporta delle conseguenze:
– Il consumatore non è tenuto a motivare le proprie scelte; valgono solo la soggettività, i gusti e i desideri.
– Il consumatore ha sempre ragione perché paga (fin quando può farlo).
– Il consumatore, a differenza del cittadino che è membro di una comunità, non è membro di nessuna comunità, ma è solo fruitore di beni e servizi.
– Il consumatore non cerca intermediari, decide da solo e in base all apubblicità; cerca solo abili venditori (vedi leader politici).
– Il consumatore quando non può più pagare perde il suo status; il cittadino è cittadino indipendentemente dalle capacità economiche.
Non mi viene a mente altro, ma penso si potrebbe proseguire. Occorre tornare ad essere cittadini e a ragionare come membri di una comunità.
Scusate, ma oggi mi è presa così.
Bravo!!! Chiusura più che vera.
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Scusatissimo!
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