
I vecchi emigrarono e, anche se non andarono molto lontano, finirono ugualmente in mezzo a persone diverse, e un po’ stranieri lo diventarono anche loro, nella lingua, nei vestiti e nei modi di fare. Ma quando, dopo poco tempo, arrivò la guerra, cominciarono a pensare che era meglio se fossero rimasti in campagna. La città diventò un inferno e l’unica cosa positiva fu che le persone ritornarono a essere un po’ tutte uguali perché erano tutte disgraziate nel medesimo modo.
I vecchi ritornarono al paese sulla collina, ma non nella stessa casa perché lì ormai ci stavano già altri sfollati. Finirono in una specie di convento abbandonato insieme a molte altre famiglie. Quelli furono mesi durissimi, più neri di quei due inverni che gli erano piovuti addosso nella vecchia casa in cima alla collina. Ad ogni modo, pare quasi impossibile, ma della mia famiglia…
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