Le réfugié (finale)

Fabio Iozzi Iobiz

Photo by Collis on Pexels.com

Quando arrivai Moussa non c’era e ad aprirmi la porta fu invece una giovane ragazza, Amina, la sua compagna, con un bambino piccolo in braccio. Le diedi il biglietto che mi aveva scritto Karim e le chiesi di Moussa; mi disse che non sapeva quando sarebbe tornato ma fu gentile e mi indicò un posto dove passare la notte.

Ci sono tre cose che odio più di tutte le altre: il mare di notte, il vento cattivo e chi costringe le donne a fare sesso davanti ai figli. Il giorno seguente tornai a casa di Amina, che mi parve ancora più bella, e capii che anche lei odiava le stesse cose; e non voleva più farlo davanti a suo figlio, anzi, non voleva più farlo per niente, e specialmente con Moussa che era sempre ubriaco, la picchiava e la mandava in giro a fare soldi…

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