Ponti, ingegneri, poeti e barboni

Fabio Iozzi Iobiz

Sulle rive dei fiumi sognano i poeti,

negli alvei gli ingegneri costruiscono campate

e sotto i ponti si accampano i barboni la notte

– ma non nei ponti fatti tra due dì di festa,

buoni solo per far vacanza ma non per dormirci sotto.

Sui ponti l’acqua ci cade sopra e ci corre sotto,

le persone, invece, ci corrono sottosopra

e, per fortuna, ci cadono raramente,

perché inciampano, o sono molto distratte

oppure sono colpite da improvvisi accidenti.

I treni e le auto, invece, passano

indifferentemente dove credono,

anche se credere, parlando di un treno

o ad un’auto, è una parola ingombrante

che sotto il ponte non sempre ci passa.

I ben passanti se la passano bene

e pensano e pescano nei loro ricordi

un’esca o una vecchia fantesca

della quale ricordano, forse sbagliandosi,

di essere stati in braccio da piccoli.

Pontaioli e contadini non hanno però mai visto

i…

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