
Ma forse la verità è un’altra; Mario aveva un baco nella testa. Sì, proprio un baco dentro la sua testa e neppure lui lo sapeva, perché alcuni difetti oggi te li scoprono addirittura quando sei ancora nella pancia della tua mamma, mentre altri li trovano subito dopo, o dopo qualche mese o qualche anno; ma se invece hai un baco nel cervello, un baco come dico io, quello può rimanere nascosto a tutti, perfino a te stesso, sino a quando un bel giorno – si fa per dire – Plaf!, se ne esce fuori e combina il suo casino. Eppure era sempre stato lì, lasciandoti vivere tranquillo senza che nessuno si accorgesse di lui. Questo, per me, è quello che è accaduto a Mario.
Verso la fine del mese di maggio, iniziò di tanto in tanto a farmi domande e discorsi sempre più strani…
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