Poesia dedicata all’ennesima, inutile, tragica e disumana carneficina in Palestina.
Il cuore non ha pace,
la terra neppure,
io nemmeno.
La guerra non ha pace
e non ha più voce
il milite ignoto
né l’ignoto civile
e ignudo è rimasto
anche il bambino,
figlio di nessuno.
Quale incenso arriva
tra questi morti ammazzati
e chi di loro ha adesso
un posto nella moschea,
in sinagoga o in cattedrale?
E dov’è il mio posto,
in quale fila di fuoco posso leggere il Vangelo?
E dove, questa sera di fuoco,
lo avrebbe annunciato Lui?
Diego Osvaldo Ardiles