Tutti gli edifici del manicomio di Collina Isola erano stati appositamente costruiti per essere destinati a pazienti affetti da specifiche malattie, e per evitare che i malati si contagiassero tra di loro erano isolati gli uni dagli altri. A ciascuno di essi era stato assegnato un nome altisonante di cui pochi conoscevano il significato e di cui molti non sapevano neppure formulare la corretta pronuncia.
In alcuni casi, dal numero di finestre si poteva capire quante persone fossero state ospitate all’interno di ciascun padiglione; più finestre corrispondevano a più stanze, e più stanze significavano un numero maggiore di malati. E più le finestre erano vicine le une alle altre, più piccole erano le stanze che stavano alle loro spalle e più stretti i corpi che vi erano stati rinchiusi.