(Cronache dal diario segreto del professor Storti)
Pagamento obolo impositivo comunale
Un malcelato disprezzo per i reggenti cova, in verità, nel mio animo e in quello dei familiari più stretti, amici e conoscenti. Tuttavia, gli amorosi consigli del mio perfido consigliere fiscale, a capo di una piccola orda di immaturi e pavidi soggetti filogovernativi, saputardi doppiogiochisti, mi hanno ricondotto alla ragion di Stato convincendomi a procedere al puntuale versamento di quanto dovuto.
Arrivato alla meta, dopo altre varie peripezie qui non riportate, trovo ad attendermi un’abbondante signora, fasciata da iridescenti e madreperlati velature. Questa assolve alle funzioni burocratiche e mi condona anche una misera porzione di addizionali regio-comunali arrotondando, per difetto, l’importo assoluto.
Per grazia, essa mi fa altresì dono, in ricordo dell’impresa testé compiuta, di una piccola falsa pergamena, sparlando del tempo atmosferico colpito dall’ozono-buco e conseguente indesiderato riscaldamento globale che ha, a suo giudizio, pressoché distrutto le mezze stagioni, lasciandone sopravvissuta la residua metà che, ad opinione della donna in vena di confidenze, è senza dubbio da considerare la parte peggiore.
(continua… )