Vincenzo perde il lavoro, diventa un senzatetto, finisce in carcere e quando esce viene fermato dalla Polizia per essere espulso dal Paese. Nella sventura sarà il gesto di un bambino, Edoardo, che gli regala del cibo, a cambiare la sua vita e quella di Anna, la madre di Edoardo. La vicenda si svolge in un luogo immaginario, appartenente però al nostro mondo occidentale, in cui una politica nazionalista e razzista porterà alla guerra civile. È il mondo creato da quelli che Vincenzo chiama i “cormorani”, persone ossessionate dalla lotta contro qualsiasi tipo di intrusione che finisce per diventare odio contro qualsiasi “diverso”. Amore e amicizia, tradimenti e promesse mantenute, un po’ di ironia e di critica sociale; la vicenda umana di Vincenzo che, negli errori e nelle contraddizioni, riesce comunque ad amare e a farsi amare.
Ecco, penso che il romanzo racconterà una storia così.
Bello!
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Grazie, è da un po’ di tempo che ci lavoro. Ho terminato l’ennesima rilettura e correzione e penso di pubblicarlo in questo mese
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Caspita, ho creduto fosse una bozza, invece è pronto. Complimenti 😊
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